I Portici di Bologna e Ambienta Servizi: che cos’hanno in comune queste due entità apparentemente lontane anni luce tra loro? Vogliamo spiegarlo in questo articolo. Ma prima di tutto, capiamo com’è nata questa vera e propria meraviglia architettonica, che non ha eguali in tutto il mondo.
Come sono nati i Portici di Bologna?
I Portici di Bologna devono la loro origine ai ricchi studenti che alla fine del XII secolo arrivarono numerosi in città, attirati dalla fama dell’Alma Mater Studiorum, considerata la più antica università del mondo tuttora in funzione.
Gli studenti di ieri
I ragazzi erano accompagnati dalle loro famiglie e da uno stuolo di servitori, per i quali bisognò trovare un alloggio. Le case del centro, non più sufficienti, iniziarono a espandersi in altezza con elementi sporgenti che poggiavano su colonne. Fu così che nacquero i Portici.
Gli studenti di oggi
A distanza di secoli, sono di nuovo gli studenti a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui Portici di Bologna con un progetto intitolato “I Portici di Bologna visti dai ragazzi”. Nella fattispecie, i ragazzi sono gli allievi del Liceo Scientifico Enrico Fermi guidati dalla professoressa Antonella Merletto, docente di Storia dell’Arte, Architettura e Archeologia degli edifici antichi.
L’iniziativa di ASPPI
Il progetto dell’Enrico Fermi è sostenuto da ASPPI Bologna, con cui siamo convenzionati da anni. Al suo interno opera un gruppo di volontari che si adoperano per la riqualificazione della pavimentazione dei Portici, un’iniziativa nata con la firma del Patto d’Intesa che ASPPI ha siglato con la città.
ASPPI ha anche creato un gruppo Facebook dedicato ai Portici di Bologna, al quale sono iscritte più di 3700 persone. Finora sui Portici bolognesi sono state postate oltre 2800 foto e sono stati raccontati gli aneddoti più disparati.
Non semplici portici ma Patrimonio Unesco
Da sempre simbolo di ospitalità, nel 2021 i Portici sono stati dichiarati Patrimonio Unesco. Per farne un degno biglietto da visita per Bologna, i ragazzi dell’Enrico Fermi hanno pensato che è imprescindibile valorizzarli e prendersene cura regolarmente. Ne va dell’immagine e del prestigio dell’intera città, dato che i Portici si estendono per una lunghezza di 62 km nel territorio comunale, 42 dei quali attraversano il centro storico.
I Portici di Bologna e Ambienta Servizi si incontrano
A un certo punto, le strade dei Portici di Bologna e Ambienta Servizi si sono incontrate. Ciò è accaduto quando ASPPI Bologna ci ha invitato a partecipare al progetto dell’Enrico Fermi. Un invito che abbiamo accolto con grande entusiasmo, tanto che ci siamo offerti di pulire gratuitamente i dodici tratti UNESCO dei Portici, uno al mese per un anno.
Spinti dal desiderio di fare qualcosa di concreto per la città e per tutti i cittadini, con i nostri mezzi e il nostro personale, abbiamo fatto un sopralluogo al Baraccano insieme ai ragazzi del Fermi e ai volontari di ASPPI. Poi abbiamo pulito il primo tratto di Portico UNESCO dimostrando con i fatti di tenere veramente al decoro della città.
Orgogliosi di aver partecipato a questa lodevole esperienza
Al termine della prima parte di questa esperienza, possiamo dire di aver toccato con mano e visto coi nostri occhi quanto le giovani generazioni siano legate alla loro città. Ci siamo resi conto fino a che punto sono disposti a mettersi in gioco per renderla più bella che mai agli occhi dei numerosi turisti italiani e stranieri che continua ad attirare.
Stay tuned!
Per chi volesse saperne di più, segnaliamo che i ragazzi hanno già realizzato 12 podcast sui Portici di Bologna, sia in lingua italiana che in inglese. Ascoltateli anche voi su Spotify e su Google Podcast e condivideteli con i vostri contatti perché questi ragazzi meritano assolutamente attenzione.
Work in progress, invece, per il cosiddetto poster parlante, un grande collage di foto dei Portici dove ad ogni tratto è assegnato un QR code dinamico, collegato a contenuti di vario tipo: podcast, videoclip, interviste e approfondimenti.
Un’iniziativa che vale la pena seguire e incoraggiare.